La fotografia è in via di estinzione: le restano al massimo 20 o 30 anni di vita. A sostenerlo è il fotografo brasiliano Sebastiao Salgado, tra i più premiati e apprezzati al mondo.
Per il 72enne Salgado, che per quattro decenni ha viaggiato per dare un volto alle popolazioni degli angoli più remoti del mondo e per immortalare le bellezze nascoste dei cinque continenti, in futuro la fotografia sarà sostituita dalla “immagine”, linguaggio a suo avviso estraneo alla qualità , all’arte e alla memoria. “La fotografia sta soccombendo perché ciò che si vede su Instagam o sui telefoni cellulari non è fotografia. La fotografia è un oggetto materializzato che si stampa, si ha, si guarda”, ha dichiarato Salgado in un confronto con un gruppo di giornalisti, durante una cerimonia in suo omaggio a Rio de Janeiro.
“La fotografia – ha proseguito Salgado – è ciò che i tuoi genitori hanno fatto quando tu eri bambino. E’ qualcosa di intrinseco, che si tocca. Oggi esistono solo immagini e le immagini non sono fotografia”, ha concluso l’artista. “Il processo di eliminazione della fotografia è in corso”, ha aggiunto.
Salgado ha poi espresso la sua ritrosia per il mondo dei social network e delle immagini virtuali. “Non mi piace Instagram”, ha dichiarato a questo proposito. “So che ai giovani piace, ma io non ce l’ho. Avrei l’impressione di abbassarmi i pantaloni e mostrare le natiche dalla finestra. Come se facessi vedere la mia vita a tutti”, ha spiegato. “So che esiste qualcosa a mio nome, ma non è mio. Non so neppure usare il computer, questa è la verità. Ho già 72 anni e per la mia generazione è molto complicato”, ha detto.